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CINEVOLTA FILM FESTIVAL

STUDENTI PROFESSIONISTI DEL CINEMA: UN’ESPERIENZA MAGICA

​Noi studenti del Liceo Scientifico “A.Volta”, partecipando al progetto "Cine-Volta",  abbiamo avuto l'opportunità di assistere alle diverse fasi di ideazione e realizzazione di un cortometraggio dal titolo "“Di cosa è fatto il posto che chiami casa” ". Siamo stati assistiti dai registi Enrico Pulvirenti e Salvatore Pellegrino, professionisti del settore, e abbiamo potuto respirare l'atmosfera di un autentico set cinematografico. La produzione del cortometraggio è iniziata a giugno, quando alcuni studenti hanno seguito un breve corso di sceneggiatura tenuto da Salvatore Pellegrino. Insieme a lui, abbiamo ideato la trama e scritto la prima sceneggiatura. Questa bozza iniziale è stata il punto di partenza per una produzione che avrebbe coinvolto un'ampia parte della comunità scolastica nei mesi successivi. L’idea alla base de “Di cosa è fatto il posto che chiami casa” è legata al transito, ed ancor meglio alla metafora della partenza. La protagonista è Ilaria, una ragazza nostra coetanea, che ha deciso di partire per andare in un’altra città per l’università, ma non capisce cosa possa rendere un posto nuovo come fosse casa sua. È proprio sulla sua ricerca che si basa il cortometraggio, e sulla perdita di qualcosa che le permetterà di ricordare cosa sia casa.All'inizio dell'anno scolastico, abbiamo ricominciato le riprese del film. La prima parte si è svolta nella nostra scuola all'inizio di ottobre. Le prime scene girate hanno avuto luogo in uno spazio bianco simbolico, rappresentante l'inconscio della nostra protagonista. Gli oggetti in queste scene sembravano fluttuare in un ipotetico mondo ultraterreno; per creare questa illusione, studenti e professionisti hanno unito le forze, regalandoci numerosi momenti di ilarità dovuti alle sfide che si presentavano. In questo contesto, abbiamo conosciuto altri professionisti coinvolti nel progetto: Danilo Napoli come aiuto regista, Francesca Tona come direttrice di produzione e Gaetano Rizzitello come direttore della fotografia, insieme al regista Salvatore Pellegrino. In questo contesto, noi studenti abbiamo potuto partecipare attivamente alle riprese, sia come attori(per es. Ilaria Lombardo Baglio, nel ruolo della protagonista)  sia dietro la macchina da presa, dove abbiamo imparato ad affrontare le diverse sfide di una giornata sul set. Poco tempo dopo, abbiamo iniziato le riprese in esterna, ambientate nella casa della protagonista. In questo contesto, abbiamo potuto osservare da vicino le complessità delle riprese di un cortometraggio, inclusa l'importanza della notazione di ogni scena, clip video e audio, la preparazione e la manutenzione del set, e abbiamo avuto l'opportunità di conoscere un'altra figura fondamentale per la realizzazione di un film: il fonico. Le scene successive sono state girate alla stazione dell'autobus, dove abbiamo potuto osservare come un set possa essere gestito in spazi esterni ampi e molti di noi hanno potuto partecipare in modo attivo come comparse, compresa la professoressa Adriana Valenza che ha assunto il ruolo di madre. La giornata successiva è stata dedicata alla ripresa della prima scena del cortometraggio: il ritorno a casa della protagonista, dopo che aveva partecipato alla sua festa d’addio. Visto che era ambientata di sera, abbiamo dovuto gestire uno spazio non controllato (la strada) senza luce naturale.Con queste giornate si sono concluse la maggior parte delle riprese, seguite solo da alcune inquadrature registrate il giorno successivo alla Masseria Santa Barbara, dove una piccola delegazione di studenti ha potuto assistere alle ultime riprese del cortometraggio. Nelle ultime settimane, abbiamo iniziato la fase di post-produzione del film, insieme alla composizione della colonna sonora. Durante il periodo delle riprese, noi studenti abbiamo potuto vivere da vicino una professione che alcuni di noi potrebbero decidere di intraprendere dopo il diploma. Abbiamo imparato a riconoscere l'incredibile attenzione e passione richieste per portare a termine un progetto come questo. Speriamo sinceramente che la comunità studentesca accetti e partecipi in modo più attivo quando si presenterà un'opportunità simile in futuro. Sarà possibile vedere il risultato di questo impegno durante il festival Cine Volta, che si svolgerà il 1° e il 2 dicembre presso l’auditorium “G. Bufalino”.

 

 PAOLO MANTA, classe 3°E, Liceo Scientifico

CIAK SI GIRA!

Anche questo anno scolastico, presso il Liceo Scientifico “A. Volta”, è stato riattivato il progetto “Cinevolta”, coordinato dalle prof.sse Adriana Valenza e Monica Alaimo. L’attività si propone lo scopo di far conoscere a noi ragazzi il mondo del cinema e di fare esperienza sul campo, in un vero set cinematografico; per raggiungere i due obiettivi, nella prima fase è stato previsto un corso diviso in due parti per prepararci sia da un punto di vista teorico sia pratico. La parte teorica è stata curata dal professionista Enrico Pulvirenti, che ci ha illustrato la storia del cinema dai suoi inizi con i fratelli Lumière, fino al giorno d’oggi. Il percorso è partito dall’analisi di vari film per poi cogliere le varie caratteristiche e la struttura del cinema d’epoca e internazionale, con la lettura del saggio “Esercizi di stile” di Raymond Queneau, e  la visione di film antichi, come per esempio: “La nona porta”, “L’uscita dalle officine Lumière”, “L’arrivo di un treno” , “Viaggio nella Luna”, “Inferno 1917”, “La presa di Roma” , il documentario “The story of film: an Odyssey”.

Attraverso il processo di analisi, noi ragazzi siamo riusciti a comprendere veramente la storia e l’importanza del cinema, che molto spesso nelle scuole non viene affrontata come invece dovrebbe essere. Inoltre seguire queste lezioni di approfondimento sul medium Cinema ci ha dato l’ispirazione e la motivazione necessaria per la realizzazione del nostro cortometraggio.

Il secondo step del nostro percorso è stato la pratica laboratoriale con il video maker Salvatore Pellegrino, da cui abbiamo inizialmente appreso l’utilizzo dell’attrezzatura da ripresa (macchina da presa, luci, microfono), per poi cominciare a sviluppare delle idee per la sceneggiatura del cortometraggio inerente al tema metaforico del “transito”. Successivamente, durante il periodo estivo, ci siamo dedicati al laboratorio di sceneggiatura coordinato sempre da Salvatore Pellegrino, laboratorio nel quale noi studenti abbiamo condiviso  le nostre idee per poi metterle per iscritto nel testo della scenografia.

Una volta cominciato l’anno scolastico 2023/2024 ci siamo completamente dedicati alle riprese e abbiamo realizzato il corto, che potrete vedere durante le serate del 1 e 2 Dicembre, al festival “CineVolta”, presso l’auditorium del nostro liceo.

LETIZIA INGLESE  classe 5°E, Liceo Scientifico

I PROTAGONISTI DEL CINEVOLTA

 

Gli studenti del laboratorio Cinevolta hanno partecipato al progetto con tantissimo entusiasmo, assumendo diversi ruoli: Ilaria Lombardo-Baglio è una studentessa del nostro liceo, studia danza da tanto tempo, ma non ha mai recitato; ha assunto il ruolo della protagonista, immedesimandosi nei panni di un’adolescente, anche lei di nome Ilaria, che, nell'estate in cui si è diplomata,  vive il sentimento di sospensione dell'animo tra fanciullezza ed età adulta, tra rimembranza di una realtà passata, felice e confortevole e un ignoto futuro. Un personaggio che incontra perfettamente la vita presente dell'attrice e, che percorre insieme a lei momenti, paure e sensazioni che intercorrono tra lo svolgimento di azioni abitudinarie e la preparazione ad una "vita nuova". Ilaria, nel corto, viene supportata dalla madre e dal padre, interpretati da Irene Bonanno e Salvatore Lapis Ditono che prontamente si sono messi in gioco, riadattando alla vicenda comportamenti e reazioni di una figura genitoriale a loro nota;  accompagnata da simboli e maschere, la giovane protagonista si muove in uno scenario realistico, vicino al sentire di tutti gli studenti  che si scontreranno presto con il passaggio dai banchi alle aule universitarie.

 Altri due studenti del “Volta”, Paolo Manta e Giulia Amico, sono gli  assistenti alla regia, costantemente presenti sia nella preparazione della sceneggiatura sia sul set; entrambi con pazienza e sorriso hanno spesso riscritto i propri ruoli in base alle esigenze del momento. La studentessa Giulia Trobia è la segretaria di produzione che meticolosamente ha seguito le riprese e appuntato ogni singolo take per la buona riuscita del montaggio.

Ilaria è figura degli amici Carla, Laura, Alessandro e Francesco, che per tale motivo hanno accolto il ruolo con naturalezza e spontaneità, mostrandosi colpiti dalla situazione così come lo sarebbero stati nella vita reale e così come lo sono stati anche tutti gli altri ragazzi dei gruppi blog e social presenti sul set al momento delle riprese.

Il corto è stato girato grazie anche a comparse, regia, aiutoregia, produzione, fonici, fotografia e docenti che, con rigorosa dolcezza, hanno guidato noi ragazzi nella realizzazione del progetto.

Un ritratto di un frammento di vita di una generazione attiva, che scandaglia il sentire di generazioni passate e future, assistendo ad  un progredire inevitabile e senza tempo.

 

MARIA VALENZA classe 5° E, Liceo Scientifico

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