TESTIMONI DI PACE
Il concorso "Testimoni di pace", promosso dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra insieme e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha l’obiettivo di gettare luce sugli effetti devastanti, e spesso trascurati, che colpiscono le popolazioni civili, intrappolate nei conflitti armati e negli scontri bellici. Lo scopo del concorso bandito quest’ anno è stato mettere insieme il ricordo delle vittime dei conflitti di ieri (Seconda Guerra Mondiale) e dei conflitti di oggi (profughi e rifugiati delle recenti e attuali guerre), attraverso approfondimenti di carattere storico, per fare emergere le analogie tra le sofferenze e i patimenti che sempre colpiscono tutte le popolazioni civili, coinvolte loro malgrado in scontri armati. Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’intero territorio nazionale al fine di rendere i giovani “agenti attivi dei processi di cambiamento”e “promotori di una cultura della pace”.Il progetto ha offerto a noi studenti delle classi 5° B e I (Liceo Scientifico) e S (Liceo Scientifico Sportivo) l’opportunità di svolgere delle attività formative sia a livello personale che storico-culturale. Il percorso è iniziato con un webinar riguardante le stragi nazi-fasciste della Seconda Guerra Mondiale, tenuto dallo storico Daniele Susini, con l’obiettivo di fornire le informazioni fondamentali e necessarie per la realizzazione del prodotto finale del concorso. Le attività sono proseguite, il 21 ottobre u.s., con una visita guidata sui luoghi della Memoria della Seconda guerra mondiale a Caltanissetta, a cura della sig.ra Gruttadauria Giuseppina, collaboratrice dell’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra), e dei volontari dell’Associazione, insieme al prof.re Vincenzo Falzone e del delegato dell’ Ass. Nazionale Artiglieri Carrubba Giuseppe. Conclusa la visita presso la Casa del Mutilato, abbiamo incontrato lo scrittore Walter Guttadauria, autore del libro ‘Caltanissetta Kaput’, pubblicato in occasione dell’80° anniversario dei bombardamenti aerei degli alleati anglo-americani su Caltanissetta, dal 9 al 17 luglio 1943, con il tragico bilancio di 350 vittime civili. Presso questa struttura è possibile osservare reperti della Seconda guerra mondiale, con annesse foto in memoria del tragico evento e del valore dei feriti e caduti che hanno combattuto per la patria.La scelta dell’anno, 2023, non è poi affatto casuale; esso ricade esattamente 80 anni dopo il bombardamento aereo degli alleati anglo-americani su Caltanissetta, con una stima di 350 vittime civili, percui innocenti; la cui memoria è essenziale per comprendere anche il lato della guerra che fuoriesce dal fronte e che spesso viene trascurato. La nostra classe, la 5° I, ha poi svolto numerose ricerche per scegliere le storie di quattro vittime civili di guerra da portare alla luce: Giuseppe Iacolini e Carmelo Quagliata, uccisi entrambi da soldati tedeschi rispettivamente il 12 Luglio del 1943 e il 12 Agosto 1943,nei giorni dello sbarco alleato in Sicilia, Boris Romanchenko e Katya Dyanchenko, uccisi da missili russi, rispettivamente il 18 e il 22 Marzo 2022, nel corso dell’attuale conflitto russo-ucraino. Successivamente abbiamo attinto a una varietà di fonti che ci hanno permesso di tessere un racconto autentico delle loro vite e delle circostanze che le hanno portate a diventare parte del dramma della guerra. Siamo poi passati alla progettazione del video con cui partecipare al concorso: con la guida delle nostre professoresse Laura Cumbo ed Edy Presti, docenti rispettivamente di Storia e di Storia dell’Arte, ne abbiamo definito il contenuto, i testi, la musica e abbiamo scelto chi di noi avrebbe interpretato le quattro vittime. Abbiamo così realizzato il video nel quale abbiamo dato voce alle quattro vittime, inconsapevoli del dramma che stava per abbattersi su di loro, e le cui ultime ore di vita abbiamo cercato di rappresentare nella maniera più veritiera possibile, descrivendo elementi semplici, propri della loro vita quotidiana.In un momento in cui il mondo è spesso diviso da ideologie e interessi contrastanti,questo progetto ha fornito atutti noi una preziosa opportunità per imparare, crescere e contribuire positivamente alla nostra comunità globale. Inoltre ci ha portati a riflettere sulla realtà delle vittime civili di guerra, portando alla nostra attenzione storie di uomini che spesso passano inosservate.Abbiamo anche riflettuto su quanto sia necessario sia rendere i giovani “conoscitori della storia” e quindi anche “protagonisti del cambiamento” che deve essere improntato alla pace e a fare in modo che atrocità simili non si verifichino mai più.La conoscenza degli eventi storici, dei propri eventi storici, è quindi essenziale a tale scopo, perché solo conoscendo la storia si può fare in modo che essa non si ripeta.
CLASSE 5° I, Manuela Stassi classe 5° B Liceo Scientifico