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Tramonto in Toscana

PENSIERI LEOPARDIANI​​

 

"Triste quella vita [...] che non vede, non ode, non sente se non che oggetti semplici, quelli soli quindi cui gli occhi, gli orecchi e gli altri sentimenti ricevono la sensazione". La frase sopra citata racchiude perfettamente quello che è il pensiero leopardiano, il quale seppur appaia alquanto pessimista, nella sua scrittura si traduce in una continua reazione al suo stato di salute, quasi mostrandosi ribelle al suo stesso pessimismo; il che lo porta ad essere uno dei più rappresentativi poeti dell'età romantica. Leopardi scrive che la vita diventa inutile se vissuta solo con i sensi e se non elaborata a dovere; questa linea di pensiero accompagnerà il poeta fino alla morte. Nella sua poetica nulla è lasciato al caso, bensì tutti i suoi scritti sono frutto di un profondo travaglio interiore. Personalmente trovo nella poetica leopardiana un fascino immenso; nella mia vita ho sempre imparato a non lasciare nulla al caso e ciò fa sì che alcuni momenti della mia giornata, ma soprattutto della mia vita, si tramutino in qualcosa di profondamente poetico. Ho sviluppato un certo gusto per alcune parti della giornata, il tramonto in primis, tanto che, in qualunque luogo io mi trovi, con chiunque e qualsiasi cosa stia facendo, mi fermo per ammirarlo. Trovo che esso sia poesia allo stato puro, perché rappresenta per me una sorta di compimento, un segno divino del "anche oggi hai fatto il tuo dovere" e proprio per questo sento come se qualcuno lassù mi regalasse questo splendore per gli occhi. Il mio più alto momento di connessione con il mondo però, penso che sia l'alba, un discorso totalmente diverso dal tramonto, perché, quando nella mia vita sono riuscito a guardare l'alba, significa che sono rimasto sveglio tutta la notte. L'alba rappresenta per me un momento di rinascita,  dopo una notte di tenebre che ti dà la forza di riaffrontare gli ostacoli che la vita ti pone d'innanzi, l'alba che porta quel tepore che ti riscalda anche il cuore. Vivo momenti poetici molto spesso nella vita, non perché come qualcuno potrebbe pensare, sia una persona che ha spesso la testa tra le nuvole. No, semplicemente penso che l'essenziale sia invisibile agli occhi, perché molte volte non ci accostiamo a guardare la vita con gli occhi dell'anima.​

 

MARCO NOTO, classe 5° S, LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO

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